Il mio primo contributo in un libro

Conosco Giorgia Fantin Borghi ormai da qualche anno.

La prima volta, dopo esserci tacchinate un po’ sul web, ci siamo incontrate in una tristissima mensa a Milano Oltre. Nonostante il cibo e la situazione, l’ho amata appena l’ho vista.

Giorgia è sfaccettata. Da un lato c’è la donna in carriera, serissima, piena di risorse, idee, contatti, vulcanica e con mille proposte. Dall’altro c’è la mamma, dolce, protettiva, sempre presente, umana, disponibile anche quando è immersa in mille cose.

Giorgia è una wedding planner. L’ho conosciuta per lavoro e ne ho apprezzato subito le qualità umane. Perché spesso quando lavoriamo le dimentichiamo. Cosa che a me dispiace sempre un po’. Invece lei no, ti risponde ad un Whatsapp a qualsiasi ora, ti richiama se era occupata, ti manda un sms per il compleanno e ti chiede come sta il tuo fidanzato.

Quando mi ha telefonato dicendomi con il suo solito entusiasmo che ti trascina: “sto scrivendo un libro! ti va di contribuire con un tuo pezzo?”, non le ho potuto dire di no.

E così ieri sera, a Banana Republic a Milano, abbiamo presentato insieme a Chiara Fornari (una forza della natura, mamma giovanissima e super sprint un po’ come spero sarò io in futuro), Veronica Mariani (grande imprenditrice, per dirne una ha messo in piedi colossi come agriturismo.it e matrimonio.it), Umberta Gnutti Beretta (una grandissima signora) e l’editrice del libro, Donne con un diavolo per capello.

Un libro fresco, divertente, per noi donne un po’ incasinate tra le mille cose che abbiamo da fare tutti i giorni. Anche graficamente è di impatto perché riprende molto la chick-lit che io (senza vergognarmene) amo tanto.

Il mio contributo è nell’ultimo capitolo, naturalmente quello in cui si parla di viaggi!

Beh, grazie a Giorgia, grazie alle donne che erano presenti, grazie a chi leggerà il mio piccolo articolo.

Perché se c’è una cosa che le donne intelligenti sanno fare bene è lavorare insieme.

3 thoughts on “Il mio primo contributo in un libro

  1. Brava, bravissima! E’ una gioia vedere che persone brillanti come te vengono giustamente valorizzate e non sminuite come spesso accade!!!

    “Perché se c’è una cosa che le donne intelligenti sanno fare bene è lavorare insieme” —> Sono d’accordo! Mi spiace solo non poter avere lo stesso privilegio (per il momento).

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